Ed è d’accordo con Paolo anche Sara: la sua preferita é stata la gara di Monza per lo scenario in cui si è disputata e per le caratteristiche del percorso, vario e collinare. Dei quattro, è l’unica alla quale é mancata la neve: “Abbiamo assaggiato tutto, freddo, fango, sole e pioggia; ma dove si è nascosta la neve?? Adesso mi auguro proprio di non incontrarla in maratona!”
Anche Sara, con il solito contagioso entusiasmo, consiglia caldamente a tutti di partecipare al Cross per Tutti per fare qualcosa di diverso e alternativo rispetto alla solita corsa. Sempre serena, tranquilla e rilassata, si appresta ora a dedicarsi alla finalizzazione della preparazione per la SuisseGas Milano Marathon, felice e al tempo stesso sorpresa della terza piazza conquistata nella classifica di categoria al Cross per Tutti.
È stata una grande soddisfazione arrivare in fondo al circuito per Roberto; e, per un atleta con caviglie deboli come le sue, concluderlo senza infortunarsi. La tappa più gradita é stata l’ultima, “perché va sempre onorata cercando di fare il massimo per conquistare il miglior piazzamento. Se devo essere onesto, avrei forse evitato la prova di Cesano Maderno: ok i cross, ma in quelle condizioni così estreme, non so quanto possa esser servita a un podista. Ma al tempo non si comanda!” Questo circuito è piaciuto molto a Roberto che non cambierebbe nulla. Il suo rammarico è la scarsa partecipazione dei top runners, quasi sicuramente per la mancanza di premi; “ma forse, a pensarci bene, non è male anche così: considerando il nome, CROSS PER TUTTI, si capisce come queste gare siano per chi vuole solo correre e divertirsi senza pensare a un ritorno economico. Adesso, spazio alla maratona: state certi che durante i 42k mi verranno in mente tutti i cross corsi con i 25/35k fatti il giorno prima per prepararla!”
Da ultimo, si unisce al coro di commenti positivi Antonio che di questa avventura ha apprezzato la possibilità di tuffarsi nella natura e confrontarsi con se stesso, prima che con gli avversari. Quella di Seveso la prova a lui più congeniale “perché in corsa ho avuto sensazioni splendide: correre relativamente forte e non sentire fatica non è cosa da tutti i giorni. Ho pagato invece la tappa di Cesano, un po’ troppo dura per me come prima campestre dell’anno e dopo uno stop dalle competizioni.”
Consiglia agli organizzatori una revisione della distribuzione delle gare per attirare più pubblico e caldeggia la partecipazione al Cross per Tutti come attività che si integra al meglio con la preparazione invernale per potenziamento muscolare e miglioramento della capacità aerobica di base. Chiusa la combinata lungo & campestre del finesettimana, il nostro atleta è concentrato sulla SuisseGas Milano Marathon dove cercherà di migliorare le 3:15’03” siglate lo scorso novembre a New York.
In bocca al lupo a tutti e quattro, vi aspettiamo al traguardo della SuisseGas Milano Marathon.
Chiara Franzetti
Ufficio Stampa Cross per Tutti